Oggi le pratiche yoga (soprattutto le tecniche fisiche) sono un fenomeno globale transnazionale.
Entrato a far parte di un immaginario condiviso a livello mondiale, sembra aver perso in questa traduzione-trasformazione ogni traccia della ricca e variegata storia degli yoga delle diverse tradizioni sudasiatiche, per divenire, nella narrazione di un’unica, immodificata tradizione radicata nella religiosità vedica, uno yoga ‘fluido’. Come fa notare Jason Birch (Hathayoga Project, SOAS - University of London), le tecniche fisiche dello yoga oggi sono diffuse in modo capillare e trasversale nei diversi ambiti d’esercizio della modernità (dai vertici delle multinazionali alle grandi catene di distribuzione, dagli ashram ai monasteri, dai boschi alle riviere), a dispetto del fatto che buona parte dei testi medievali che le illustrano non sono stati ancora tradotti, né pubblicati. Per buona parte, la storia dello yoga è rimasta fino ad oggi appannaggio di pochi ricercatori, sconosciuta alla maggior parte dei moderni praticanti.
La nostra ricerca si inserisce all'interno di questa cornice, volta ad offrire ad un più vasto pubblico strumenti importanti di conoscenza e di pratica per orientarsi nel variegato mondo delle moderne proposte di yoga e per andare più a fondo nella comprensione di percorsi che stiamo già praticando.